Fonti rinnovabili: nuovi incentivi a imprese del settore

Si torna a parlare di incentivi alle imprese del settore fonti rinnovabili in Italia, dopo la bufera del IV Conto Energia nel 2011 e dei tagli all’Eolico: il Governo Monti sembra infatti in procinto di presentare la bozza del decreto che riforma le agevolazioni concesse alle imprese che investono in energie pulite diverse dal Fotovoltaico.
Un decreto che con tutta probabilità modificherà il tetto precedentemente previsto per le spese annue complessive che potranno essere coperte dagli incentivi concessi alle imprese che puntano sulle fonti rinnovabili. Più in particolare si parla di un innalzamento da 5 miliardi di euro a 6 o 7 miliardi.
Novità sono previste anche sul fronte dei Certificati Verdi, i quali con tutta probabilità verranno sostituiti da un meccanismo che tiene conto della proporzionalità tra sussidio ed energia elettrica prodotta.

Eolico
Gli incentivi al settore dell’Eolico dovrebbero prevedere tariffe intorno ai 118 euro a megawattora per impianti con capacità produttive che superano i 5 MW di potenza, e di circa 310 euro ad impianto per quelli più piccoli (meno di 20 kilowatt). Contributi spiegati su 20 anni per impianti eolici on shore su 25 per quelli off shore.

Idroelettrico
Per gli impianti che producono energia elettrica sfruttando energia prodotta da fonti idroelettriche gli incentivi verranno erogati nell’arco di 30 anni con tariffe che vanno dai 102 ai 320 euro per MWh.
Geotermia
Le tariffe incentivanti previste per gli impianti geotermici sono invece comprese tra i 100 e i 105 euro per MWh.

Biomasse
In caso di impianti che sfruttano l’energia prodotta dalle biomasse le novità potrebbero prevedere l’introduzione di un meccanismo di aste al ribasso per l’assegnazione degli incentivi e di ai sussidi statali automatici per gli impianti più piccoli.

9 gennaio 2012 - Fonte: pmi.it